Modigliana rialza la testa dopo la devastazione del maggio scorso, e lo fa a suon di musica. Vinicio Capossela, Eugenio Finardi, Bob Malone, Fry dei Modena City Ramblers, The Last Coat of Pink, Paolo Bonfanti, Giacomo Toni, Alosi ( Pan del Diavolo) sono solo alcuni dei tantissimi nomi che tornano riempire di musica il centro storico di Modigliana, dal 27 luglio al 1 agosto. Un festival inatteso, improvviso, nato in poche settimane grazie alla generosità degli artisti coinvolti (che hanno accettato di esibirsi senza compenso) per riportare vitalità e attenzioni in un paese colpito in modo durissimo dagli eventi meteo del maggio scorso. Su due palchi allestiti in centro storico salirà un cast di artisti straordinario, che ha scelto di esibirsi gratuitamente per sostenere il paese in questo momento difficile. Vinicio Capossela e le sue “canzoni urgenti” – che in questa estate modiglianese risuonano di un’urgenza ulteriore –, Eugenio Finardi e il suo progetto Anima Blues, Fry dei Modena City Ramblers (che anche in mezzo a un tour fittissimo hanno voluto sostenere l’iniziativa), Alosi (già Pan del Diavolo) e anche molti dei più apprezzati artisti romagnoli: Giacomo Toni, Sarah Jane Ghiotti, Stella Burns, Le Scorie, J Sintoni.
La musica sarà no-stop dalle 16:00 a mezzanotte nei weekend e dalle 19:30 a mezzanotte negli altri giorni.
Il programma dettagliato, luoghi e orari, è in via di definizione e sarà comunicato nei prossimi giorni. I concerti di Vinicio Capossela e di Eugenio Finardi sono già confermati per domenica 30 luglio. Bob Malone è in scena giovedì 27, mentre Alosi e Giacomo Toni sabato 29. La chiusura è invece affidata a The Last Coat of Pink, in cartellone martedì primo agosto.
I concerti e le performance si sposteranno anche nei cortili del centro. Sia la libreria-atelier Bauci Città che lo studio dell’artista di base a Modigliana Chiara Lecca / Collettivo Clarulecis funzioneranno in modalità openstudio, con performance particolari, presentazioni di opere inedite, libri, creazione di pezzi unici.
L’ingresso a Terra Mossa è sempre a offerta libera, l’area food and drink sarà attiva ogni giorno dal pomeriggio e gestita dalla Pro Loco di Modigliana nei locali del Mercato Coperto.
Tutti gli incassi saranno destinati al fondo “Terra Mossa” gestito dalla Pro Loco e dedicato al sostegno delle attività culturali del paese. È possibile fare donazioni tramite il seguente codice iban:
IT48B0854267870000000733257
Terra Mossa è organizzato da Pro Loco Modigliana e Big Ben APS, con il Patrocinio del Comune di Modigliana, ed è reso possibile grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, alle donazioni dei musicisti modiglianesi ed alle generose offerte del Comitato Festeggiamenti Penna, La Comunità / Circolo della Penna, Agriturismo F.lli Bonaccini, commercianti del Comune di Terranuova, pastificio Carmignani.
DICHIARAZIONI ↓
«Terra Mossa descrive bene quello che è accaduto nel mese di maggio, la devastazione lasciata nel territorio di Modigliana dalle piogge torrenziali, con frane e cedimenti che hanno, ovunque, mosso la Terra.
Terra scesa dalle colline, portata dalla piena del fiume che ha invaso case e laboratori, terra ai lati delle strade e accatastata nei piazzali. Ma anche Terra accogliente: un legame forte col proprio territorio che, attraverso questa rassegna musicale, vogliamo ricostruire.
Terra Mossa è un progetto originale, nasce dalla solidarietà raccolta intorno alle ferite del nostro territorio: tante le associazioni di ogni parte d’Italia che si sono mosse a sostegno di Modigliana, che ci sono state vicine e ci invitano a ripartire. Tanti gli artisti più e meno noti che conoscono Modigliana che si sono messi a disposizione – gratuitamente – per promuovere un festival che richiami attenzione e risorse per il paese.
Artisti a cui va tutta la nostra gratitudine e tutta la nostra riconoscenza per un gesto non scontato, generoso e attento. Senza il quale Terra Mossa non potrebbe esistere.
Ci è piaciuta l’idea e, insieme agli amici della Pro Loco, abbiamo accolto la proposta della associazione Big Ben di raccogliere la disponibilità di tanti musicisti e costruire in pochi giorni una manifestazione che richiami attenzione non solo a Modigliana, ma a tutto il territorio collinare dove la terra “ha mosso”.
Parlare della collina significa parlare di territori troppo spesso considerati marginali ma necessari, invece, a tenere saldo e vivo il legame con le aree di pianura, anche loro così duramente colpite dalle alluvioni: eventi drammatici che hanno toccato tutta la Romagna e ci hanno ricordato quanto sia necessaria la cura e la attenzione per il territorio, per la prevenzione e la manutenzione.
Terra Mossa diventa così più di una manifestazione musicale: un invito e una sollecitazione a ripartire e a tenere unito il territorio»
2023-07-19
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